Per non stare sempre a parlare di Bussero e di cosa ci combinano i nostri amici amministratori, pubblico un link su quello che è l’argomento “caldo” di questa estate novembrile (almeno a Milano):
Non mi interessa accusare i pensionati “d’oro” o dire che io non vedrò mai la pensione perché sono giovane e sto pagando quella di chi mi ha preceduto o altre boiate clamorose (metti che poi mi fanno presidente della FIGC).
Quello che mi sconcerta è vedere, ancora una volta, che i politici non sono in grado di prendere una decisione ma soprattutto non hanno interesse nel prendere una decisione.
Si perché viviamo in un paese dove ognuno è intoccabile.
C’è una piccola casta nascosta ovunque in grado di spostare voti e preferenze.
Sei un avvocato? Sei un medico? Un tassista? Un tranviere? Un notaio? Un farmacista? Una persona iscritta al sindacato? Un pensionato? Un parcheggiatore abusivo? Un politico? Un politico pensionato? Un impiegato statale? Sei disoccupato? Un mafioso? Sei del mezzogiorno? Sei della mezzanotte? Ce l’hai duro? Sei un cittadino di qualche regione a statuto speciale? Un evasore? sei di Destra? Sei di Sinistra? Sei un social liberal popolare?…insomma: sei Italiano?
Mi volete dire come si può anche solo tentare di cambiare questo paese se siamo tutti intoccabili?
PS: Lascio perdere la discussione sulla “partita di giro” per la pensione dei dipendenti statali perché è #lavoltabuona che prendo armi, bagagli e morosa e vado a vivere in Germania (o nella amata Svizzera Razziana…anche peccchè la Shvizzera è bella!)
In paese sono spuntati fuori questi 4 manifesti.
La cosa che salta subito all’occhio è che sono “firmati” da gente che di solito non “collabora”.
Oltre al “classico dei classici” (gestione auditorium) ci sono altre 2 questioni che meritano attenzione:
Sul primo punto la questione “si fa pelosa”.
Sarebbe interessante che durante un consiglio comunale le opposizioni chiedano una formale risposta da parte dell’Assessore Sala e di tutta l’amministrazione. Vediamo se anche stavolta Michael riesce a fare il moon walk sulle cifre.
Il concetto è semplice: costa 1 ci chiedete 10…perchè? O meglio: costa 1 e ci chiedete 10. Ma siete sicuri che la gente abbia voglia di pagarvi la gestione dell’auditorium a suon di tasse?
Sul secondo punto, invece, bisognerebbe ripristinare l’antica tradizione delle forche e farsi spiegare bene.
Volete il mio parere?
La Curzio corporation ha un bisogno immenso di grano. Ma tanto eh…il perchè ve lo lascio immaginare.
Un po’ come quelle persone che giocano alle slot machines: non fanno caso a quanti soldi ci mettono, l’importante è vincere. Se poi metti 100 e vinci 1 nemmeno te ne accorgi.
Quindi tutta questa smania, ha spinto l’amministrazione a fare tutto di fretta, pensando ad un riscatto della 167 fatto veramente con i piedi.
Chi ci rimette? TU (al solito).
Si perchè, voglio dire, non ci vuole un genio della politica sociale, vicino al popolo e alla gente, che ha sofferto e combattuto per organizzare un riscatto in GRAZIA DI DIO.
Qui mi piacerebbe avere le registrazioni di quando questi signori andavano dicendo “ci vuole esperienza nell’amministrare la cosa pubblica”…infatti.
Comunque cari cittadini che abitate in 167, un consiglio: ritiratevi e pretendete indietro la vostra caparra (anche qui, quando ve la ridanno è un mistero…a naso nel 2015 dato che i vostri soldi li avranno già usati) e aspettate tempi migliori.
Ormai il processo del riscatto sulla 167 si è aperto. Se rimarranno ancora tante persone vorrete mica dirmi che alla prossima campagna elettorale non ce lo rimettono come “promessa”?!?! Magari rateizzata, con qualche convenzione con le banche del territorio…sapete insomma…come la farebbe qualsiasi amministrazione che non ha un peso sullo stomaco da 5 milioni di €